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Ricordo di Alemayehu Esheté
Ricordo di Alemayehu Esheté
calendar_today 30/12/2021 09:00
Mancato in settembre a ottant'anni, il cantante etiopico Alemayehu Esheté è stato uno dei grandi protagonisti della cosiddetta "swinging Addis", la Addis Abeba degli anni fra i sessanta e i primi settanta. In un paese che per cultura guardava con sospetto tutto quello che non era etiopico, Esheté è stato considerato a scelta l'Elvis Presley o il James Brown della scena etiopica. E per quanto Esheté si sforzasse di lusingare padri e madri con i testi delle sue canzoni, finì per rappresentare il nemico pubblico numero uno per i genitori dei giovani della sua generazione, che nel nuovo beat etiopico di cui Esheté era uno dei massimi alfieri vedevano una cosa "da selvaggi". Ma a onor suo e della straordinaria capacità della musica etiopica moderna di allora di aprirsi al mondo senza però rinunciare ad una autonoma e spiccata identità, bisogna riconoscere che proprio la produzione di Esheté, che negli anni sessanta fu uno dei musicisti più appassionatamente e apertamente esterofili del suo paese, ci appare oggi, oltre che tra le più forti, una delle più inconfondibilmente e visceralmente etiopiche. Dopo la fine della dittatura militare del Derg, con gli anni novanta Esheté conobbe poi, per merito del produttore della collana éthiopiques Francis Falceto, anche una notorietà internazionale.