Pubblica di martedì 28/11/2023
Pubblica di martedì 28/11/2023
calendar_today 28/11/2023 11:00
Disuguaglianze di genere, stereotipi contro le donne e cambiamento tecnologico, in particolare l’Intelligenza Artificiale (IA). Pubblica ha ospitato oggi Diletta Huyskes, dottoranda in sociologia all’università statale di Milano e responsabile Advocacy&Policy dell’associazione Privacy Network. «La tecnologia è sempre stata maschile. E’ un dato di fatto», racconta Huyskes. «Di tecnologia, di innovazione, di progresso si sono sempre occupati gli uomini. E’ violenza anche questa. […] Il problema è che noi possiamo fare progressi, auspicabili, ma le tecnologie automatizzate (come l’IA) tendono ad amplificare il passato. L’IA lavora e si nutre di dati storici, quindi informazioni che raccontano il passato», sostiene la sociologa Diletta Huyskes. «Quando alimentiamo l’intelligenza artificiale su dati storici che, ad esempio, raccontano una storia di violenza e di discriminazione, di disuguaglianze di genere, il problema è che quelle stesse tecnologie tendono a riproporre sempre ciò che hanno imparato su questa storia. E’ il paradosso dell’innovazione. Ha a che fare con il fatto che si usano strumenti estremamente innovativi che, però, non fanno altro che riproporre il passato. C’è uno scarto tra innovazione futura e riproposizione di dinamiche passate. E’ oggettivamente – conclude Huyskes - un elemento di conflitto che si porrà nei prossimi anni. Ad esempio, noi potremmo riuscire a vincere delle battaglie a livello sociale che poi verranno paradossalmente portate indietro a causa dell’utilizzo sempre più consistente in ambiti decisionali (molto importanti per la vita delle persone) di strumenti come l’Intelligenza Artificiale».