Pubblica di mercoledì 28/02/2024
Pubblica di mercoledì 28/02/2024
calendar_today 28/02/2024 11:00
Draghi, candidato regista dell’Europa che verrà. L’ex presidente della Bce – che da Francoforte ha contribuito a dare forma all’Europa di oggi – appare sempre intenzionato a disegnare il profilo dell’Europa del futuro, da posizioni di primissimo piano nell’UE. Si moltiplicano i suoi interventi, l’ultimo ieri durante l’incontro con i presidenti delle commissioni del parlamento di Strasburgo. “Per favore, fate qualcosa. Non si può dire sempre di no”, ha detto Draghi. Secondo l’ex capo del governo italiano il modello di sviluppo dell’Europa degli ultimi decenni (costruito sui prezzi stracciati del gas russo , sulle esportazioni cinesi e sotto l’ombrello militare americano) è andato in crisi. Se l’Europa non vuole perdere la partita della competitività con Stati Uniti e Cina deve prepararsi ad un massiccio piano di investimenti, pubblici e privati. E includere la spesa militare e la difesa comune tra le priorità. Per Draghi l’Europa deve trasformarsi sempre di più in uno stato oppure non avrà futuro. Pubblica oggi ha ospitato l’economista Andrea Roventini, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e Lucia Tajoli, economista del Politecnico di Milano e collaboratrice dell’Ispi.