Pubblica di mercoledì 22/11/2023
Pubblica di mercoledì 22/11/2023
calendar_today 22/11/2023 11:01
Terza Repubblica? E’ quella che, secondo la presidente del consiglio Giorgia Meloni, dovrebbe nascere se il progetto sul «premierato» verrà approvato dal parlamento e poi eventualmente anche dai cittadini con il referendum. L’estrema destra italiana - che ha tra i suoi padri fondatori il repubblichino di Salò Giorgio Almirante, l’imprenditore iscritto alla P2 Silvio Berlusconi e il separatista xenofobo Umberto Bossi - è alla ricerca dell’atto che la legittimi come forza costituzionale. Non più esclusa – e mi riferisco soprattutto alla componente post-missina di questa destra - da quell’arco costituzionale antifascista che scrisse la costituzione tra il 1946 e il 1947. La Terza Repubblica pomposamente annunciata da Meloni – se mai verrà approvata - è un trasferimento di potere in capo al futuro o alla futura presidente del consiglio. Un potere che deriva dall’investitura diretta da parte dell’elettorato. E poi un potere che potrà essere esercitato sulla vita del parlamento, sulla durata della legislatura. Pubblica oggi ha ospitato Stefania Limiti, giornalista e saggista, autrice con Sandra Bonsanti di «La pretesa del comando» (Paper First, 2023); e il costituzionalista Andrea Pertici, dell’università di Pisa.