Pubblica di martedì 13/06/2023
Pubblica di martedì 13/06/2023
calendar_today 13/06/2023 11:00
Berlusconi, il populismo e il trucco. Pubblica ha ospitato oggi Ida Dominijanni e Marco Revelli. “L’egemonia di Berlusconi, il suo modello, finì nel 2011 con le sue dimissioni. Berlusconi – sostiene Dominijanni - lasciò come conseguenza di un intreccio di fattori. Oggi si ricorda solo quello economico, ma in realtà il sex-gate pesò moltissimo, al novanta percento. Incise nell'indebolimento dell'immagine di Berlusconi e nella messa a nudo della sua paradossale pochezza, a fronte di questa auto-rappresentazione superegotica e trionfale. E poi c'è una coda, dopo il 2011, in cui resta lo spettro di Berlusconi. Lui cambia immagine e cambia registro, si raffigura come un leader perfino rassicurante, moderato, capace di calmierare i suoi eredi (molto peggiori di lui). Ciò detto, finisce la presa manifesta di Berlusconi sulla società italiana. Non finisce, invece, l’incantamento spettrale, fantasmatico, da cui chiaramente non si è mai usciti. Anche perchè – conclude Dominijanni – non abbiamo mai vissuto il lutto per la fine del berlusconismo”. Marco Revelli racconta di essere “rimasto allibito e - lasciatemelo dire - intristito da questa apoteosi mediatica, soprattutto televisiva, e soprattutto la televisione dei telegiornali. Da Mediaset alla Rai, ormai conquistata pienamente, fino a La7 di Cairo. C’è stata l’apologia di una figura che ha sì pesato enormemente sulla nostra storia, ma in senso negativo. Mi sembra – aggiunge Revelli - l'immagine di un paese anestetizzato nella capacità di giudizio delle sue élites giornalistiche e politiche. I funerali di Stato sono dovuti per legge agli ex presidenti del consiglio, va bene. Ma il lutto nazionale? E la presenza del presidente della Repubblica alla cerimonia funebre di una persona condannata per frode fiscale? Mi sembra – conclude Marco Revelli - un paese perduto, un paese che continua a farsi affascinare da una figura di questo tipo”.///Ida Dominijanni, giornalista e saggista, autrice di “Il trucco. Sessualità e biopolitica nella fine di Berlusconi” (Ediesse, 2014); Marco Revelli, storico e politologo, autore di “Populismo 2.0” (Einaudi, 2017).