Pubblica di mercoledì 09/10/2024
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calendar_today 09/10/2024 11:00
Giornalismo artificiale? In Italia i gruppi Gedi e Rcs hanno firmato accordi con OpenAI (la società americana di Chat-GPT) per l'introduzione dell'intelligenza artificiale generativa in redazione. Cosa succederà all’occupazione? A chi finiranno – e dietro quale compenso – i contenuti di qualità prodotti dai due gruppi? I sindacati chiedono trasparenza negli accordi. A Pubblica Alessandra Costante, segretaria della FNSI, il sindacato dei giornalisti. Quali conseguenze avrà l’introduzione dell’intelligenza generativa nella elaborazione di testi? Ospite anche Gino Roncaglia, docente di editoria digitale e filosofia dell'informazione all'università di Roma Tre. “La scrittura – sostiene Roncaglia - è anche uno strumento di pensiero, dice qualcosa di noi stessi. Se sostituiamo la scrittura con gli strumenti di intelligenza artificiale, allora si tratta di un'abdicazione”. Intanto, il neo premio Nobel per la fisica, il britannico Geoffrey Hinton, torna a manifestare preoccupazioni per lo sviluppo dell’IA. “Sono preoccupato – dice - che un giorno tutta questa roba sfugga al nostro controllo. Un giorno l’intelligenza artificiale diventerà più intelligente di noi. Non so come gli umani potranno rimanere al potere”.