Pubblica di martedì 09/01/2024
Pubblica di martedì 09/01/2024
calendar_today 09/01/2024 11:01
Filippo Barbera è professore ordinario di Sociologia economica e del lavoro all’università di Torino. Scrive sul Manifesto, fa parte dell’associazione “Riabitare l’Italia”, del Forum Disuguaglianze e Diversità, presidente di Forwardto (studi e competenze per scenari futuri). E’ autore, tra gli altri, di «Le piazze vuote. Ritrovare gli spazi della politica», pubblicato di recente da Laterza. Con la puntata di oggi, grazie alla presenza di Filippo Barbera, proseguiamo la nostra conversazione, iniziata ieri con la filosofa Giorgia Serughetti, sui temi della partecipazione alla politica. Che cosa è successo negli ultimi decenni, dalla fine degli anni ‘70 con l’affermazione del neoliberismo? E’ successo che ha vinto l’individualismo egoistico come nuova ideologia («la società non esiste, esistono solo gli individui», diceva Margaret Thatcher, la leader conservatrice britannica, prima ministra dal 1979 al 1990). Un’ideologia – ci raccontava Serughetti – che ha prodotto quelle profonde fratture che sono all’origine delle affermazioni elettorali delle destre. I due libri, frutto di analisi e ricerche autonome, hanno diversi punti di contatto. Con il professor Barbera siamo partiti dall’idea di «piazza», dalla constazione che «come collettività organizzata - sostiene il sociologo dell’università di Torino - condividiamo sempre meno lo stesso spazio in situazioni di compresenza pubblica». E poi i concetti di «domanda di futuro» e «offerta di futuro», e a quali condizioni domanda e offerta si incontrano. «La condivisione dello spazio fisico – scrive Barbera nel suo libro – avviene a tre diversi livelli: la dimensione spaziale della sfera pubblica quotidiana»; gli «spazi intermedi dell’elaborazione politica»; e gli «spazi dei luoghi di vita o alle persone-nei-luoghi».