Pubblica di mercoledì 08/01/2025
Pubblica di mercoledì 08/01/2025
calendar_today 08/01/2025 11:00
La repubblica maltrattata, dalla guerra fredda e dalla strategia della tensione. E’ la repubblica italiana. L’ex magistrato, giurista, Giuliano Turone l’ha raccontata nel libro: «Crimini inconfessabili. Il ventennio dell'Antistato che ha voluto e coperto le stragi (1973-1993)», pubblicato da Fuoriscena. I fatti di questa storia vanno dal golpe cileno, dall'attentato di Sofia contro Berlinguer (entrambi del 1973) alle stragi terroristico-mafiose del 1993 (Firenze, Milano e Roma) e all'assassinio di Falcone e Borsellino del ‘92, passando per l'uccisione di Moro e di Piersanti Mattarella (presidente della regione Sicilia, democristiano della corrente di Moro) e la strage alla stazione di Bologna. «Crimini inconfessabili», perchè l'obiettivo è illegittimo: fermare con le trame, gli omicidi, le stragi, il pieno sviluppo della democrazia in Italia, impedire l’alternanza e il progresso sociale che una stagione di lotte e di riforme aveva reso possibile. Il fattore K (comunisti) è stato determinante. «Crimini imprescrittibili», perchè sono delitti contro l'umanità.