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Pubblica di lunedì 08/01/2024
Pubblica di lunedì 08/01/2024
calendar_today 08/01/2024 11:01
Giorgia Serughetti è ricercatrice in filosofia politica all’università di Milano-Bicocca. Si occupa di teoria politica e studi di genere. E’ editorialista del quotidiano “Domani”. E’ autrice di diversi libri. L’ultimo si intitola: “La società esiste” (Laterza 2023). La professoressa Serughetti ha osservato e studiato lo spazio pubblico in cui viviamo e le sue caratteristiche politiche. Come si chiama questo spazio pubblico, collettivo? E’ la società, il luogo delle relazioni organizzate tra individui. Ma attenzione: il concetto di società – ci racconta Serughetti - ha subito negli ultimi decenni una torsione, è stato maltrattato. Addirittura, si è arrivati a dire – e molti, tanti, vere e proprie maggioranze, ci hanno creduto profondamente - che la società NON esiste. Ecco allora che il libro di Giorgia Serughetti – e il suo titolo è esplicativo, “La società esiste” – ci racconta: primo, una breve storia dell’ideologia che ha negato l’esistenza della società (stiamo parlando, nientepopodimeno che del “NEOLIBERISMO”) e di quanto questa ideologia sia stata pervasiva e per molti anche convincente (una profezia che si è auto-avverata); secondo: la professoressa Serughetti analizza le conseguenze causate dalla negazione dell’idea di società, le fratture che ha provocato la cancellazione dell’idea di società. A questo punto ci sono due osservazioni che Giorgia Serughetti fa in questo suo libro, e una constatazione conclusiva: 1) l’abbandono dell’idea di società – la magnificazione dell’individualismo - coincide temporalmente con il declino della sinistra. La sinistra declina, la destra invece trova affermazioni elettorali anche nelle sue espressioni più radicali (e populistiche). La sinistra declina anche perché ci sono pezzi maggioritari della stessa sinistra che rimangono “sedotti” da alcuni assunti del neoliberismo. 2) L’altra osservazione riguarda la crisi dell’ideologia che nega la società, cioè la crisi del neoliberismo. La pandemia è il fatto rivelatore di questa crisi. Ma anche alcune trasformazioni nel lessico, alcuni ripensamenti, auto-interrogazioni, sono espressione di questa crisi. 3) Infine, la constatazione che fa la filosofa Serughetti riguarda i segnali che OGGI arrivano dallo spazio pubblico e che le fanno dire che la società, invece, ESISTE. Serughetti fa degli esempi: il caso della GKN di Firenze, il movimento ambientalista, il movimento femminista. La società esiste e sta dando – secondo Serughetti – segnali della propria esistenza: sceglie le alleanze, le convergenze, la dimensione collettiva anziché quella identitaria; la politica nella società – conclude la filosofa dell’università di Milano-Bicocca - è una politica “terrestre”: con i piedi piantati nel presente, con un’idea di futuro utopica, cioè aperta alle alternative, e nutrita dalla speranza.