Pubblica di giovedì 07/12/2023
Pubblica di giovedì 07/12/2023
calendar_today 07/12/2023 11:00
Premierato e autonomia differenziata. Sta per nascere un Frankenstein costituzionale dall’incrocio tra il progetto di Meloni e quello di Calderoli e della Lega? Da un lato l’elezione diretta del presidente del consiglio che rompe i delicatissimi equilibri di potere tra parlamento, governo e presidenza della repubblica; un sistema di equilibri tra i poteri dello stato scritto nella Costituzione del 1948. Dall’altro lato, c’è il progetto leghista dell’autonomia differenziata, il cui effetto principale rischia di essere la frantumazione dell’unità del paese in una “secessione dei ricchi”: le regioni ricche si costruiranno le loro piccole repubbliche di fatto, le quali potranno decidere su tutto, o quasi tutto. Entrambi questi progetti rafforzano il potere del capo: il capo del governo nazionale, ma anche il capo delle regioni, l’attuale presidente, che avranno regioni con “superpoteri”. In entrambi i casi questa destra si muove in una precisa direzione: affermare il rafforzamento del potere esecutivo e del suo vertice come strumento di risoluzione dei problemi, illudendo i cittadini di poter scegliere qualcosa che finora è sempre stato impedito loro di fare, e cioè chi li governa. Pubblica oggi ha ospitato il costituzionalista Gaetano Azzariti, dell’università “La Sapienza” di Roma.