Oltre le frontiere
Oltre le frontiere
calendar_today 05/06/2019 11:45
“Un viaggio nella psichiatria dell'Est Europa”..Ho un solo dor,..nel silenzio della notte..lasciatemi morire..Al margine del mare...Avrò un sonno dolce,..Il bosco vicino..Sulle distese acque..Mi sia il cielo sereno...Non voglio bandiere,..Nè una bara ricca,..Fatemi solo un letto..Di teneri ramicelli... ..“Mi am un singur dor”..trad.“Mi resta un solo desiderio”.. di Mihai Eminescu.. ..Riparte il viaggio di Psicoradio alla scoperta della psichiatria nel mondo con quattro nuove fermate: meta l'Europa dell'Est...Partiamo dalla Romania attraverso il reportage “Sindrome Italia, nella clinica delle nostre badanti”, di Francesco Battistini per il Corriere della Sera... ..“Sindrome Italia è un disagio dovuto alla lontananza da casa e dalla famiglia, alla fatica di occuparsi per 24 ore di un anziano con problemi di salute e alla mancanza di sonno”. E’ stata definita così da due psichiatri di Kiev, e causa ogni anno “il ricovero di almeno 200 badanti in istituti psichiatrici della Romania”... ..Psicoradio dà voce a storie ed esperienze di alcune ex badanti in Italia. “Mi davano poco da mangiare: ero diventata 50 chili, curavo un anziano che ne pesava cento […] E le parolacce, le mani addosso: romena figlia di puttana, siete tutti morti di fame! Mi sono venuti attacchi di panico, un dolore fisso alla gola” dice Elena Alexa, che ha fatto la badante a Verona ed è in cura da 5 anni presso la clinica psichiatrica di Iasi, in Romania...E la Sindrome Italia colpisce anche i figli lasciati nel paese d'origine. Dei 750 mila orfani bianchi rimasti in Romania senza le madri, molti non reggono il distacco e “ad oggi sono stati registrati circa un centinaio di casi di suicidio di bambini”... ..Il viaggio continua in Serbia e Slovenia, due paesi molto vicini all'Italia che hanno ancora strutture manicomiali. “Ci sono stati molti tentativi di deistituazionalizzare il sistema sanitario prendendo come modello quello italiano, ma molte cose non sono applicabili nel nostro paese. Attualmente abbiamo dei programmi di comunità, andiamo a rilento, ma penso che siamo sulla strada giusta” afferma Bodgan, dipendente di una struttura psichiatrica slovena... ..Ultima tappa è l’Ungheria. Zsusanna Szollar, direttore generale per gli affari sociali e la protezione dei diritti dell'infanzia, racconta ai nostri microfoni che nel suo paese sono state chiuse le strutture manicomiali e in caso di necessità ci si rivolge a “piccole strutture messe a disposizione dal governo in cui si può essere curati e trascorrere protetti il periodo di degenza”... ..Due o tre cose che so di Lei. Ricettario per la salute mentale.. ..E' il titolo dell'ultimo libro di Giovanni Rossi, psichiatra, psicoterapeuta e attivista della salute mentale. Il Ricettario ci accompagna in un percorso che porta al centro l'essere umano e le sue fragilità, sottolineando l'importanza della Salute Mentale come diritto accessibile a tutti...“Nel fare una ricetta in cucina il cuoco assaggia quello che prepara mentre invece quando gli psichiatri prescrivono i farmaci non li assaggiano mai, ma li prescrivono e basta. E questa è una differenza importante perchè si fa esperienza assaggiando e quindi si può continuamente migliorare la ricetta” afferma Giovanni Rossi ai nostri microfoni.