Vado Ligure, il carbone a processo
Omissis di lunedì 09/05/2022
calendar_today 09/05/2022 12:00
È uno dei tanti “processi dimenticati” di questo Paese che spesso sacrifica le comunità e i territori sull'altare delle logiche dell'estrattivismo e del profitto. È quello in corso a Savona, con alla sbarra i manager della vicina centrale a carbone di Vado Ligure, accusati di disastro ambientale. Per comprendere la portata dei danni provocati alla salute delle persone basta menzionare i dati dello studio dall'Unità di ricerca epidemiologia ambientale dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, reso pubblico nel 2019.
Una ricerca basata sulla certosina raccolta e analisi delle informazioni sanitarie e ambientali relative alle oltre 140mila persone residenti nelle 12 municipalità presenti nell'area interessata dalle emissioni della centrale di Vado Ligure. Il tutto per un periodo di tempo che va dal 2001 al 2013.
Nelle aree a maggiore esposizione a inquinanti sono stati riscontrati eccessi di mortalità per tutte le cause superiori al 49%. In particolare si sono registrati incrementi dei decessi per malattie del sistema circolatorio (per gli uomini +41%, per le donne +59%), dell’apparato respiratorio (per gli uomini +90%, per le donne +62%), del sistema nervoso e degli organi di senso (per gli uomini +34%, per le donne +38%) e per tumori del polmone tra gli uomini (+59%)”. Verità che ora un processo è chiamato a certificare.