Il mondo è cambiato, le politiche no.
Il mondo è cambiato, le politiche no.
calendar_today 27/10/2014 00:00
Sei anni anni fa, tra il settembre e l'ottobre del 2008, iniziava la crisi del secolo. Con il crack di Lehman Brothers, una delle maggiori banche d'affari del mondo, si è arrivati ad un passo dal fallimento rovinoso della finanza americana, aiutata solo dal denaro pubblico dei contribuenti negli Stati Uniti. La crisi è stata poi esportata in Europa con la disoccupazione e la recessione. "In Italia ha voluto dire la perdita di oltre il 20% della produzione delle nostre industrie", sostiene Gianfranco Viesti, economista dell'Università di Bari. "Il mondo è cambiato - dice Viesti - Oggi ci vuole un'industria più intelligente, a maggiore innovazione e capitale umano". Noi, in Italia, ci stiamo attrezzando? "No, ma lo stanno facendo il governo tedesco, francese, americano e persino quello inglese che sembra così liberista. Ci vuole una capacità da parte degli imprenditori nell'innovazione, ma anche e soprattutto una intelligente politica pubblica". La Legge di Stabilità del governo Renzi sta andando in questa direzione? "No, il nostro governo è convinto che l'Italia uscirà dalla crisi lasciando lavorare un po' più le imprese e riducendo loro le tasse". Il mondo è cambiato, le politiche no.