La “rivoluzione” irlandese e il sì ai matrimoni omosessuali. Intervista con Giulio Giorello.
La “rivoluzione” irlandese e il sì ai matrimoni omosessuali. Intervista con Giulio Giorello.
calendar_today 26/05/2015 00:00
Giulio Giorello, filosofo e matematico, ordinario di filosofia della scienza all'Università degli Studi di Milano, conosce molto bene la storia e la cultura irlandese. Giorello è d'accordo nel definire una rivoluzione la vittoria dei sì al referendum sui matrimoni per le persone dello stesso sesso. «Questa rivoluzione ha radici lunghe – sostiene Giorello - E' stata una vittoria esemplare non solo per gli omosessuali, ma per tutti: abbattere una discriminazione significa mettere le premesse per abbattere altre discriminazioni. E' una vittoria importante non solo per le isole britanniche, ma anche per l'Europa». Giorello a Memos si sofferma sulle differenze che esistono in Europa nell'affermazione dei diritti, all'interno di paesi di tradizioni e culture cattoliche prevalenti esistono. «L'Irlanda è un paese più pluralista dal punto di vista religioso di quanto si dica. Quanto alla cultura cattolica non è una struttura rigida, ma in evoluzione. Una religione non è mai un'idea definita una volta per sempre, ma evolve. Parafrasando Darwin direi che è un organismo vivente. Molto di questa religione dipende da ciò che fanno coloro che si riconoscono in essa. L'esempio irlandese può essere di grande aiuto per i più coraggiosi dei cattolici italiani».