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Principi fondamentali, articoli 41-43. Conversazioni sulla Costituzione. Con Massimo Luciani.
Principi fondamentali, articoli 41-43. Conversazioni sulla Costituzione. Con Massimo Luciani.
calendar_today 25/05/2015 00:00
Quindicesima puntata di “Principi fondamentali”, l'appuntamento settimanale di Memos con la Costituzione. Esaurito il ciclo dei primi dodici articoli, quelli che la Costituzione stessa definisce i “Principi fondamentali”, Memos sta proseguendo da alcune settimane con l'esame di altri importanti articoli della nostra Carta. Il tema di oggi sono gli articoli dal 41 al 43: l'impresa, la proprietà privata e i limiti posti dalla Costituzione. Ospite: Massimo Luciani, ordinario di Diritto costituzionale all'Università La Sapienza di Roma. In questi articoli i costituenti hanno fatto riemergere il carattere speciale della Costituzione italiana, e cioè la centralità della persona e del lavoro rispetto ad altre dimensioni della vita collettiva. Impresa e proprietà private sono garantite dalla Repubblica, ma la legge può prevedere dei limiti in nome dell'utilità sociale e dell'interesse generale. Siamo di fronte ad una concezione dell'impresa da parte dei costituenti opposta a quella che si affermata negli ultimi tre decenni attraverso il pensiero neoliberista. «I costituenti – racconta il professor Luciani – sapevano perfettamente che il mercato non è qualcosa di naturale. Il mercato esiste se ci sono regole e un potere pubblico che ne garantisca il rispetto. Inoltre, i costituenti quando parlano di “utilità sociale”, come nell'articolo 41, si riferiscono ad un concetto dinamico di utilità, ad una sorta di progetto di trasformazione sociale che vada nella direzione indicata dall'articolo 3, la riduzione delle differenze economico-sociali. Gli ultimi anni, invece, sono andati nella direzione opposta: le disuguaglianze anziché ridursi sono aumentate, il solco tra ricchi e poveri è aumentato non solo in termini di ricchezza, ma anche delle capacità culturali, dell'istruzione».