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Le stragi di Capaci e via d'Amelio, dove si intrecciano mafia e politica. Intervista con Davide Mattiello.
Le stragi di Capaci e via d'Amelio, dove si intrecciano mafia e politica. Intervista con Davide Mattiello.
calendar_today 21/05/2015 00:00
Davide Mattiello è un deputato eletto come indipendente nelle liste del Pd e fa parte della Commissione Antimafia. E' un parlamentare alla prima legislatura. Ha 43 anni ed è nato a Torino e in Piemonte si è svolta gran parte della sua attività politica e civile: prima nella Gioventù Operaia Cristiana, poi nell'associazione Acmos che a Torino si occupa di “inclusione democratica” e formazione, poi in Libera Piemonte di Don Ciotti e alla Fondazione Benvenuti in Italia. Ha raccolto in un libro (“L'onere della prova”, Melampo, 2015) alcune riflessioni sulla stagione delle stragi del '92-93 e documenti della Commissione Antimafia di allora, in particolare le conclusioni contenute nella relazione finale. «Oggi – racconta quella relazione del '93 - sono superate le condizioni oggettive che hanno favorito quel processo che si è definito di coabitazione. Il tragico spartiacque è costituito dalle stragi di capaci e di via D’Amelio». Per Davide Mattiello «la verità sui fatti compresi tra il 1989 e il 1994 e la capacità di assumere questa verità sul piano politico, facendola diventare spartiacque tra il mondo mafioso e il mondo democratico, è una condizione necessaria per la liberazione dell’Italia». L'intervista a Memos con il deputato Mattiello tocca anche il tema del rapporto tra mafia e politica, un rapporto che non si esaurisce con le figure criminali di Cosa Nostra ma che passa anche attraverso gli impresentabili delle liste regionali della Campania e i “personaggi dal passato e presente equivoco” denunciati dal giudice Scarpinato.