Aspettando Atene - 3. L'Italia, la sinistra e l'euro. Intervista con Patrizio Bianchi.
Aspettando Atene - 3. L'Italia, la sinistra e l'euro. Intervista con Patrizio Bianchi.
calendar_today 21/01/2015 00:00
«Restiamo nell'euro, ma giochiamo una partita per capire dove l'euro, ma soprattutto l'Europa, non ha funzionato». Patrizio Bianchi, economista di scuola prodiana, ex rettore dell'università di Ferrara, si presenta così di fronte al dilemma dei pro e contro la moneta unica, un dilemma che attraversa anche la sinistra. «Credo che una sinistra, non so se riformista o altro, un movimento che ha la giustizia sociale come cardine del proprio pensiero debba ripartire dal volere un'Europa in cui la giustizia sociale sia al centro. E poi – prosegue il professor Bianchi - ci vuole un'Europa con un sistema di governo in cui tutti contiamo allo stesso modo: non ci può essere un “furbino” che mi viene a bacchettare sulle mani perchè ha studiato una parola in più». Secondo Patrizio Bianchi dalle elezioni greche può arrivare un messaggio forte per tutta l'Europa: «Mi auguro che la Grecia, calpestata dalla politica europea di questi anni, sia talmente forte da dire che dobbiamo riprendere a ragionare sul significato di Europa, di vita comune, ma anche sul significato della politica. E' la politica che c'è in gioco. Se crediamo che l'Europa non sia solo l'euro, allora bisogna costruirla su basi politicamente solide».