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Aumenta l'occupazione in Italia. Migliora anche il lavoro? Intervista con Ignazio Masulli.
Aumenta l'occupazione in Italia. Migliora anche il lavoro? Intervista con Ignazio Masulli.
calendar_today 04/06/2015 00:00
Gli ultimi dati dell'Istat raccontano che in Italia in un anno (aprile 2014-aprile 2015) sono stati creati 261 mila posti di lavoro. Dunque l'occupazione aumenta, ma migliora anche il tipo di lavoro collegato a questi nuovi posti? Si tratta di buona occupazione, con una buona remunerazione? Sono alcune delle domande fatte all'ospite di oggi di Memos, lo storico del lavoro Ignazio Masulli che ha insegnato per anni all'Università di Bologna. Masulli mette in evidenza una contraddizione tra gli ultimi dati sul lavoro e le previsioni sulla crescita dell'economia: com'è possibile che possa aumentare così tanto l'occupazione – si chiede Masulli – se l'economia cresce solo di uno “zero virgola”? Su questi temi il professore bolognese ha scritto un libro dal titolo “Chi ha cambiato il mondo? La ristrutturazione tardo-capitalistica dal 1970 al 2012” (Laterza, 2014). Masulli ricostruisce la grande trasformazione del lavoro negli ultimi trent'anni, la svolta neoliberista, la delocalizzazione. Si tratta di un'analisi che permette di comprendere come gli appelli alla modernità – che ad esempio giustificano provvedimenti come il Jobs Act - siano strumentali, perchè i cambiamenti a cui alludono sono solo il frutto di una regressione verso il passato come la precarietà nei diritti, lo sfruttamento del lavoro sottopagato, la disuguaglianza delle opportunità.