Memos di martedì 03/12/2019
Memos di martedì 03/12/2019
calendar_today 03/12/2019 00:00
Tutto in famiglia. Una parte rilevante della stampa italiana sta per finire nelle mani di un’unica famiglia, custodita in una cassaforte che contiene partecipazioni azionarie importantissime. La famiglia in questione è la Agnelli-Elkann. La cassaforte si chiama Exor. I pacchetti di azioni sono quelli dell’impero industriale dell’auto FCA (Fiat Chrysler Automobiles) e, presto, anche del gruppo editoriale Gedi che controlla quotidiani come Repubblica, Stampa e Secolo XIX, il settimanale L’Espresso, una ventina di testate locali, radio nazionali come DeeJay e Capital. ..La notizia di ieri sera è contenuta in un comunicato congiunto dei fratelli De Benedetti e del gruppo Exor di John Elkan. I fratelli De Benedetti cederanno a Elkann la loro quota di controllo del gruppo Gedi del 43%. Exor la aggiungerà al 6% già in portafoglio. Gli Agnelli-Elkann diventano così i proprietari di un gruppo editoriale di livello europeo. Che ne sarà del pluralismo dell’informazione in Italia? Il modello dell’editore puro, quasi mai esistito in Italia – salvo rare eccezioni – è destinato ad essere sempre più una chimera? Conta ancora il controllo dei giornali nella definizione degli equilibri di potere in Italia? Memos oggi ha ospitato due firme storiche di Repubblica: Sandra Bonsanti, già presidente di Libertà e Giustizia, e Giovanni Valentini che è stato anche direttore dell’Espresso negli anni ‘80. Chiude la puntata – nella Giornata internazionale delle persone con disabilità - Elvira Zaccagnino (editrice La Meridiana) che presenta un progetto editoriale per facilitare la lettura per chi ha disabilità cognitive. Il messaggio di oggi è a cura di Giorgia Bulli, ricercatrice in scienza politica all’università di Firenze; studiosa dei movimenti della destra in Europa.