Memos di giovedì 03/06/2021
Memos di giovedì 03/06/2021
calendar_today 03/06/2021 00:00
Scuola, sta per finire un anno di restrizioni e pendolarismo forzato tra lezioni a distanza e in presenza. Memos ha ospitato un’insegnante di scuola elementare, Antonella Meiani, e un neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, Stefano Benzoni. “Le tracce negative di quest’anno sono sicuramente tante”, racconta Meiani. “C’è anche un desiderio che sento dai bambini e dalle bambine – aggiunge Meiani - e cioè quello di riappropriarsi del mondo, del loro corpo e di tutto quello che al corpo è stato negato”. Stefano Benzoni ha messo in evidenza quanto il malessere dei bambini e dei ragazzi fosse presente già in precedenza. “La realtà – sostiene Benzoni - è che la situazione della gestione della salute mentale era già critica in passato. Prima del Covid la situazione era la seguente: le richieste delle famiglie alle unità di neuropsichiatria infantile erano raddoppiate negli ultimi dieci anni e le risorse pubbliche dedicate dallo stato alla neuropsichiatria infantile dimezzate. Eravamo in una situazione in cui solo un utente su due riusciva ad accedere ai servizi, solo un utente su tre riusciva a ricevere un intervento e solo uno su tre riusciva ad essere accolto in un reparto per il ricovero. Oggi – prosegue Stefano Benzoni – scopriamo che non ci sono letti di neuropsichiatria infantile, ma non è l’emergenza Covid! Anche prima della pandemia i letti per la neuropsichiatria infantile non c’erano. Ma di questo non si parlava. Ora, la pandemia ci ha permesso di parlarne e questo è un bene, se ne parliamo bene. E’ un bene che si recuperi una attenzione verso il tema della salute mentale, un’attenzione che non può seguire mode e contingenze. Perchè? Perchè la metà delle persone che hanno un disturbo psichiatrico in età adulta ha avuto un esordio di problemi psicologici e psichiatrici in età infantile”. Stefano Benzoni conclude la sua ricostruzione di un quadro drammatico di disattenzione verso i problemi della salute mentale, ricordando che di fronte alla carenza cronica di risorse occorrono interventi mirati e coordinati.