Mattarella, l'inclusivo. In bianco e nero. Intervista con Stefano Ceccanti e Andrea Pertici.
Mattarella, l'inclusivo. In bianco e nero. Intervista con Stefano Ceccanti e Andrea Pertici.
calendar_today 03/02/2015 00:00
Il giuramento e l'insediamento al Quirinale del nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Con un discorso di 31 minuti, pronunciato alla Camera davanti al parlamento riunito in seduta comune, il nuovo presidente ha iniziato oggi il suo settennato. Mattarella, l'inclusivo. Potremmo definirlo così, sentito il suo discorso di oggi. Un presidente che ha l'obiettivo di tenere dentro tutti nel patto repubblicano: “un'unità nazionale che serve a ridare speranza al paese” per superare le “ferite sociali” provocate dalla crisi. Mattarella non remerà contro le modifiche costituzionali (le riforme di Renzi) in discussione in Parlamento: “desidero esprimere l'auspicio che questo percorso sia portato a compimento”. Il nuovo presidente della Repubblica si è definito “arbitro imparziale” e, come garante della Costituzione, ha spiegato cosa significa applicarla. “Significa – ha detto Mattarella – garantire il diritto allo studio, al lavoro, ripudiare la guerra e promuovere la pace, garantire il diritto al pluralismo dell'informazione, ricordare la Resistenza al nazifascismo, garantire le sfere sociali, economiche, personali ed affettive dei diritti civili, lottare per la legalità e contro la corruzione e le mafie”. Nel lessico presidenziale di Mattarella non compare mai la parola laicità, in 31 minuti di intervento. Nel suo discorso cita il Papa, una sola volta, ed è il Bergoglio che lancia accuse contro i corrotti. Alla fine del suo discorso Mattarella è stata salutato da tre minuti di applausi durante i quali è rimasto immobile, anche nell'espressione del volto, con le braccia allungate lungo il corpo e le dita puntate sul banco davanti a lui. Un'immagine in bianco e nero del nuovo presidente. Gli ospiti di Memos oggi sono due costituzionalisti: Stefano Ceccanti, della Sapienza di Roma, e Andrea Pertici, dell'Università di Siena.