Louis Armstrong: Un lampo a due dita
Jazz Anthology di lunedì 16/05/2022
calendar_today 16/05/2022 23:00
La scoperta del rilievo del Louis Armstrong scrittore risale alla fine
degli anni ottanta: poi un decennio dopo è arrivata una scelta di
scritti di Armstrong meticolosamente curata da Thomas Brothers,
pubblicata nel '99 dalla Oxford University Press (titolo originale:
Louis Armstrong in His Own Words. Selected Writings). Si tratta di un
notevolissimo (e godibilissimo a leggersi) florilegio delle diverse
forme e destinazioni prese dalla intensa attività di scrittura di
Armstrong lungo un arco di tempo che va dai primi anni venti alle soglie
della morte, sopravvenuta nel '71: una raccolta che adesso, col titolo
Un lampo a due dita, la collana Chorus della Quodlibet ha il merito di
mettere finalmente a disposizione del lettore di casa nostra, con una
impresa meritoria che ha richiesto un lavoro complesso e certosino da
parte del traduttore Giuseppe Lucchesini e del curatore e prefatore
Stefano Zenni. Su questo libro, che arricchisce in maniera importante la
letteratura riguardante il jazz, ci offre un ampio parere Giorgio
Rimondi, studioso che si è ampiamente dedicato al rapporto
jazz/scrittura e jazz/letteratura.