1955: Herbie Nichols - The Prophetic Herbie Nichols Vol. 1 and 2
1955: Herbie Nichols - The Prophetic Herbie Nichols Vol. 1 and 2
calendar_today 14/04/2025 23:00
La storia del jazz è costellata di casi di grandi musicisti che hanno faticato a vedere riconosciuta la propria arte, e a viverne: ma il caso di Herbie Nichols è veramente particolare, perché a fronte del grande talento, della forte originalità che emergono da quel poco di Nichols che è documentato, il pianista ha avuto delle limitatissime possibilità di mettere in pratica le proprie idee e la propria sensibilità musicale. E a chiudere poi queste possibilità ci si è messa una morte prematura. Nichols non era portato per la competizione, non era uomo da imporsi, ma nondimeno era convinto del valore di quello che poteva fare: fin dal '46 Nichols, classe 1919, cerca a più riprese di interessare alla propria musica Alfred Lion, il coproprietario e produttore della Blue Note. Lion ebbe occasione di dire che Nichols era l'uomo più ostinato che avesse mai conosciuto: in effetti ci volle la bellezza di quasi dieci anni perché Lion si decidesse, ma alla fine, quando Nichols aveva ormai quasi 36 anni, gli organizzò due sedute di incisione che si tennero nel maggio del '55, e gli affiancò una ritmica di prim'ordine, con Al McKibbon al contrabbasso e Art Blakey alla batteria, dando inoltre ai due Lp a 10 pollici che pubblicò nel '55 - esordio personale del pianista - un titolo lusinghiero come The Prophetic Herbie Nichols. Gli album mostrano un pianismo e un discorso musicale non convenzionali, con molte soluzioni non ovvie, e uno stile non privo di punti di contatto con altri dei più originali pianisti della sua generazione, fra cui Monk. Gli album vennero recensiti dalla critica anche molto favorevolmente: ma purtroppo vendettero poco. Il risarcimento per l'arte di Nichols sarebbe infine arrivato, ma solo dopo la sua morte.