Irene Schweizer: irène's hot four (Intakt)
Irene Schweizer: irène's hot four (Intakt)
calendar_today 02/06/2025 23:00
Negli anni ottanta irene Schweizer aveva dato un autorevole impulso alla nascita della Intakt, etichetta di Zurigo che ha poi dato ampio spazio alla produzione della pianista svizzera e che si è affermata come un importante riferimento per il jazz d'avanguardia, e non solo europeo. A meno di un anno dalla scomparsa di Irene Schweizer - si vedano in podcast il nostro ricordo del luglio 2024 e le tre puntate che le avevamo dedicato per i suoi ottant'anni nel maggio-giugno 2021 - la intakt pubblica un magnifico live inedito della pianista registrato al festival internazionale del jazz di Zurigo nel novembre dell'81. Per quella occasione - e per il concerto il giorno seguente al festival del jazz di Berlino - Irene Schweizer pensa a qualcosa di speciale, e organizza un quartetto con il sassofonista, clarinettista e fisarmonicista tedesco Rudiger Carl, col contrabbassista sudafricano Johnny Dyani, e col batterista olandese Han Bennink. Alla base il sodalizio, anche in duo, con Carl che durava già dal '73; la confidenza con Dyani, arrivato non ancora ventenne al festival di Antibes nel '64 con i sudafricani Blue Notes, che scelsero l'esilio dal Sudafrica dell'apartheid e con cui poco tempo dopo Schweizer strinse amicizia all'African Jazz Café di Zurigo dove lavorava; e il debole per la batteria - essendo lei stessa anche batterista - e la consuetudine con un batterista e performer straordinario come Han Bennink. Con la sua musica non convenzionale, piena di verve e di fantasia, il quartetto fu l'avvenimento di quella edizione del festival di Zurigo. Certo, erano anni d'oro per l'improvvisazione europea: ma a sollecitare una musica come quella c'era anche il clima politico-sociale, controculturale di Zurigo, dove l'anno prima era esploso un forte movimento di contestazione giovanile, che nell'81 non aveva ancora finito di tenere in agitazione Zurigo e altre città... a cura di Marcello Lorrai