Giuseppe Conte: "M5S non tornerà alle origini. Siamo in fase evolutiva"
Giuseppe Conte: "M5S non tornerà alle origini. Siamo in fase evolutiva"
calendar_today 25/08/2022 12:00
Giuseppe Conte, dopo il Meeting di Rimini che ha invitato tutti i leader tranne lui, e dopo l'applauditissimo discorso di Draghi di fronte alla platea di Comunione e Liberazione, non esclude dopo il voto un governo di larghe intese che tenga dentro tutti tranne il Movimento 5 Stelle.
Lo ha detto questa mattina in una intervista a Radio Popolare a cura di Luigi Ambrosio.
“Dopo il discorso di Draghi di ieri, secondo lei c’è aria di nuove larghe intese? Magari senza di voi?”
“Il fatto che non prevederebbe il M5S non mi sorprenderebbe. Sì, purtroppo vedo un clima in cui ci si predispone, già mentalmente nei discorsi, magari non ancora esplicitati, al fatto che tanto poi ci si ritroverà lì a governare un po’ insieme”.
"Il discorso di Draghi? Il governo uscente ha fatto bene su alcuni punti, sul completamento della campagna vaccinale o sul PNRR", benché al di là dei primi passaggi attuativi "sono preoccupato dal ritardo su vari fronti" a livello territoriale. "L'eredità ecologica e sociale", invece, "è modesta: si poteva fare di più" ha aggiunto.
Conte ha sostenuto che un elettore di sinistra dovrebbe votare per la forza più progressista, cioè il Movimento 5 Stelle, e ha proposto misure a sostegno del lavoro indeterminato attraverso la fiscalità. Poi bisogna ripristinare il decreto Dignità, ha detto.
E sul Movimento ha affermato: “Non tornerà alle origini. Siamo in fase evolutiva. Oggi mettiamo più attenzione alle competenze, alla società civile”.