Intervista a Tommaso Bosso, nipote di Ezio, di Ira Rubini
Intervista a Tommaso Bosso, nipote di Ezio, di Ira Rubini
calendar_today 12/09/2022 14:46
Ezio Bosso è stato un artista in continua evoluzione, da giovanissimo virtuoso di contrabbasso a compositore, poi pianista “all’occorrenza” cioè come interprete di se stesso, infine sul podio per il grande repertorio classico. Il corpus delle sue composizioni, negli ultimi anni peraltro accantonate, rispecchia la sua inesausta ricerca di una perfezione irraggiungibile, il costante rifiuto di considerare ogni opera davvero finita. Per questa indisponibilità a considerare ogni lavoro definitivo, l’eredità artistica di Ezio è stata ed è un mare magnum da maneggiare con cura, rispetto e lentezza, tanto che solo oggi, a quasi tre anni dalla sua scomparsa, è possibile presentare al pubblico le prime registrazioni professionali di due sue composizioni cameristiche: il Quartetto N.4 “The Four Letters” ispirato a quattro lettere di giovani partigiani della seconda guerra mondiale ed eseguito dal vivo solo un paio di volte, e quattro estratti dal Quartetto N.2 “Quattordici danze per bambini intorno a un buco”, inserito nel 2003 da Gabriele Salvatores nella colonna sonora di “Io non ho paura” e che è valso a Bosso la nomination agli Oscar.
Tommaso Bosso ne ha parlato a Cult con Ira Rubini.